Due ragazzi brasiliani, in vacanza a Pescara, sono stati brutalmente picchiati nella notte tra sabato 22 e domenica 23 Giugno in Via Umbria, in pieno centro. La loro colpa agli occhi dell’aggressore? Essere stati visti camminare mano nella mano.
I due giovani sarebbero stati ripetutamente colpiti con calci e pugni. L’allarme è stato lanciato da loro stessi attraverso una chiamata al 118. In seguito all’arrivo dell’ambulanza, sono stati trasportati in ospedale.
“Uno dei due, il più grave, ha riportato ferite evidenti al volto visibilmente tumefatto”, ha scritto ARCI Pescara in una nota, disponibile ad offrire supporto legale ai due giovani.
Come associazioni operanti sul territorio, impegnate a combattere stereotipi e pregiudizi nei confronti della comunità LGBT+ nonché a prevenire bullismo e violenza omotransfobica, condanniamo fermamente il vile atto subìto dalla coppia, a cui va la nostra totale solidarietà e vicinanza. Rigettiamo altresì con forza l’odio e l’intolleranza da cui quest’azione è scaturita.
Pescara è stata e deve rimanere una città aperta, accogliente, in cui ogni persona possa essere semplicemente sé stessa, tutelata nell’espressione del proprio orientamento sessuale e/o dalla propria identità di genere.
Ritenendo inammissibile il vuoto legislativo vigente in materia nella nostra Regione, chiediamo a gran voce alla Giunta comunale e a quella regionale degli atti concreti volti al contrasto della suddetta violenza.
A tal proposito, invitiamo la cittadinanza ad unirsi ad un Sit-in previsto per sabato 29 Giugno in Piazza Primo Maggio alle 18, durante il quale proseguirà la raccolta firme, iniziata il mese scorso, per il rilancio del Progetto di Legge regionale “Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”, già presentata nel 2017.
Jonathan Diritti in movimento
Mazì Giovani
Arcigay Chieti Sylvia Rivera
La Formica Viola
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