Apprendiamo da fonti giornalistiche, la nomina della nuova Commissione delle Pari Opportunità della Provincia di Pescara.
Ci chiediamo come possa essere possibile che uno dei componenti di questa commissione, possa ingiustificatamente inveire contro una donna dichiarando su Facebook, con privacy pubblica, quanto segue:
“Il più giovane #transgender #Abruzzese fa un’intervista…”, “E’ nato maschio ed io lo considero e lo considererò sempre tale.”, “Il sesso è determinato dalla nascita e non dal desidero…”, “ L Onnipotente non sbaglia mai. Maschio e Femmina li creò.” e infine “…difendiamo il nostro diritto a credere che esistono solo due generi maschile e femminile, solo una famiglia con marito e moglie e mamma e papà, solo una Bigenitorialità ma mma e papà, che gli omosessuali vanno accolti, amati e rispettati, ma possiamo dire che l’omosessualità va contro la nostra fede e i nostri valori universali…”
Riteniamo che le nomine istituzionali debbano in primis rispettare la costituzione, solo in un secondo luogo le opinioni legate al proprio credo religioso. La laicità dell’Italia è uno dei fondamenti della nostra società civile e non si può accettare un linguaggio intollerante e diffamatorio, ancora più facendo parte di una Commissione che si occupa delle pari opportunità.
Chiediamo pertanto a chi di dovere, di rimuovere Carola Profeta e sostituirla con altra persona, adeguata alla funzione.
Jonathan – Diritti in Movimento