Jonathan è un gabbiano che si sente inadatto al suo stormo, incompreso. Lui vuole solo volare come gli piace, ma lo stormo pretende uniformità. Di fronte alla prospettiva di una vita fatta di mera rassegnazione e sopravvivenza, con dolore, abbandona il suo stormo. Rassegnate ad una potenziale vita in solitudine e conscio della sua scelta, non si illude in qualcosa di più che di una meravigliosa libertà. Ma questo è solo l’inizio: incontrerà nuovi amici, gabbiani eccezionali e un nuovo stormo, una nuova famiglia.

Abbiamo scelto “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, inno alla libertà, alla consapevolezza delle diversità, come nome della nostra associazione non a caso. È una rappresentazione metaforica e romantica delle nostre lotte, delle nostre istanze.

Ancor più perché crediamo che la cultura e la condivisione di informazioni, di luoghi, arte ed esperienze debbano essere, ora più che mai, punto di ripartenza per un nuovo concetto di società civile.

La Casa Arcobaleno è un progetto nato da molto tempo, che si è evoluto, ma che ha alla base la cultura e l’educazione alle differenze.

Rappresenta quello che per noi e per la comunità LGBT+: un luogo di condivisione socio-culturale ideale e multiculturale dove attingere e condividere momenti di aggregazione, a partire da quella della comunità LGBT+ in una prospettiva intersezionale.

Nella Casa Arcobaleno ogni colore e sfumatura sono posti al centro dell’attenzione, nel rispetto delle inclinazioni personali di tutt*.