A Pescara è nato Jonathan – Diritti in movimento che intende affermare il fondamentale diritto all’emotività di tutti gli esseri umani, in particolare del popolo lgbt+, quel pezzo di società a cui questo diritto basilare è negato.
Jonathan discute, parla, e fa emergere idee e racconti, incontri e poesie, eventi e iniziative. Jonathan promuove cultura, e Pescara si trasforma: è di volta in volta un territorio libero e vivace, una città di mare, di scambi, una città in movimento oppure un ambito stretto dove il diritto all’emotività è limitato, una Pescara provinciale, periferica, di confine.
A Pescara e nella sua area metropolitana molti della comunità lgbt+ trovano luoghi di aggregazione, di riconoscimento e di socializzazione e questo è un fatto importante, un grosso passo avanti perché luoghi e forme d’incontro significano socialità e sviluppo di relazioni necessarie.
Ma per quanti la propria sessualità è ancora qualcosa da non mostrare, di cui vergognarsi? Per quanti esiste una doppia vita, qualcosa che sta al di fuori delle relazioni sociali e, a volte, anche dei rapporti di amicizia?
Jonathan conosce anche questa dimensione e, rispettando le scelte dei singoli, vuole uscirne.
Scopo di Jonathan è di fare in modo che Jonathan scompaia, reso inutile dalla piena applicazione del principio sancito sin dai tempi della Rivoluzione Francese che afferma che
La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così, l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti.
[Dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino – 1789. Articolo IV]
La comunità lgbt+ conosce per lo più i limiti di quei diritti che si possono definire “intimi”, e che non nuocciono ad alcuno.
Limiti ingiustificabili e quindi inaccettabili; limiti tracciati dal silenzio e dall’invisibilità, che pesano sui nostri corpi.
Jonathan vuole rompere il silenzio e cancellare i confini del diritto all’emotività.
Il cammino di Jonathan comincia dalle sue riunioni settimanali, dalle sue conferenze, dalle sue proiezioni di film a tematica lgbt+, dalle sue feste, dalla sua richiesta del Registro delle Unioni Civili, dai suoi banchetti per la raccolta firme…
Ma Jonathan offre anche sostegno e aiuto per chi si trova in difficoltà, oppure per chi vuole solamente raccontarsi o confrontarsi.
Tutti noi abbiamo affetti e siamo capaci di amare, perciò la nostra sfera emotiva è importantissima. Ma i confini in cui siamo stretti e i limiti che ci legano il corpo ci rendono incapaci di comunicare a chi ci circonda le nostre emozioni più profonde.
Jonathan è un’associazione, è una politica, ma è anche e soprattutto un percorso.
Cose da fare ce ne sono e non sarà facile farle. Ma vale la pena provare, perché un diritto conquistato da una sola persona, è un diritto di tutti. E il mondo ne ha davvero bisogno.
Jonathan – Diritti in movimento è un’Organizzazione di Volontariato senza scopo di lucro e si sostiene esclusivamente con contributi volontari di soci o privati. Richieste di finanziamento agli enti pubblici o privati vengono effettuati solo per coprire le spese di determinati progetti di prevenzione, informazione o formazione.
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