23 settembre 2008 – Scampato pericolo.
Siamo soddisfatti per l’esito del consiglio comunale di lunedì 22 settembre, nel quale la Città di Pescara ha respinto l’ipotesi di abrogare il Registro delle unioni civili varato lo scorso febbraio.
Crediamo che anche la determinazione e la presenza in aula dei cittadini e delle associazioni, nonché dei rappresentanti di Rifondazione comunista, abbiano portato all’abbandono delle ventilate convergenze del sindaco e della sua maggioranza per l’abrogazione del Registro.
Ora ci aspettiamo però che il Registro sia davvero istituito. Se il regolamento attuativo fosse stato approvato a seguito della delibera istitutiva, forse il Registro non sarebbe oggi un fatto simbolico, ma uno strumento effettivo.
Sulla stampa abbiamo letto come l’Amministrazione pescarese intenda procedere nella realizzazione di alloggi a basso costo per le giovani coppie. Anche quelle di fatto, come sembra esser stato specificato in una conferenza stampa. Bene. Si proceda.
Chiediamo al sindaco di non tornare indietro ipotizzando anche un confronto con il ministro Brunetta, che sta elaborando un’ipotesi legislativa sulle unioni.
Se il sindaco ce lo chiederà, saremo parte attiva nella messa a punto di momenti di confronto sul tema.
Jonathan – Diritti in movimento